Nanni De Biasi, uno dei più forti climber del
bellunese, ha percorso questa via senza corda con l'ausilio di un cordino
e di un moschettone che sarrebbero dovuti servire come eventuale protezione
nel passaggio chiave.
Il cordino però era stato posizionato su un anello laterale dell'
imbrago e non sulla parte anteriore dove ci si assicura: sarebbe quindi
risultato inservibile in caso di necessità.
Grande equilibrio interiore, buona preparazione atletica e... un po' di
pazzia sono gli ingredienti necessari in queste occasioni. |
Six
Seven |
Estate 2005 Ripetizione e relazione di Amos e Laura
Diedro
Via storica che ha saputo mantenere intatto il suo fascino nonostante
il passare degli anni.
La via si sviluppa su 4 tiri di corda.
E' possibile calarsi in doppia dalle prime tre soste con una corda da
50m. Sull'ultima sosta conviene deviare 20m a sinistra per calate più
agevoli.
I tiro: L'attacco si trova qualche metro a sinistra delle grandi
labbra (nome). E' il tiro più impegnativo. Primi metri su placca
e quindi su diedro con passaggi tecnici e delicati non sempre evidenti.
6b
II tiro: Una faccia liscia dove un piede viene messo
spesso in aderenza, ancora passaggi tecnici e delicati. 6a+
III tiro: Gli appigli si fanno più evidenti, l'arrampicata
diventa piacevole. 6a
IV tiro: Divertenti passaggi su fessura strapiombante
sotto un grande tetto a prima vista insuperabile. Giunti in sosta conviene
deviare 20m a sinistra per calate più agevoli. 6a |