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Nome Salita: La Grande Guerra
Regione: Veneto
Zona:
Tofane - Castelletto 2656m
Partenza da: P.sso Falzarego località "Ra Nona"

Dislivello: 210m
Salita a: Nord - Ovest
Discesa: doppia da 45m e poi sentiero
Difficoltà max : 7a facile, obbligatorio 6b
Foto della relazione: dal sito Planet Mountain

La grande guerra e il grande freddo!
L'arietta da nord penetrava nelle ossa. Le mani gelate cercavano appigli grandi...
Per fortuna i primi tiri della Via sono facili e ben protetti, altrimenti, non sarebbe stato facile proseguire.
Sul tiro chiave (6c con protezioni un po' lunghe) le mani si sono finalmente scaldate e così è cominciato anche il divertimento.
L'ultimo tiro, 7a con protezioni da palestra, non è difficile: qualche metro di fessura inizialmente strapiombante con buoni appigli.
Una bella Via al freddo e al gelo ;-)

Re Artù

ripetizione di:  Amos e Laura

Via La Grande Guerra
Aperta nell' estate del 2003 da Marco Sterni, Massimo Sacchi, Mauro Florit

Tiri 7 - Difficoltà max 7a facile, obbligatorio 6b

Accesso:
Da Cortina per il Passo Falzarego fino località "Ra Nona" (parcheggio a destra presso l'inconfondibile casa cantoniera 1985m).
Prendere, dietro la casa cantoniera, il sentiero n° 412 per la Forcella Col dei Bos(2330m). Attenzione, una volta arrivati in f.lla si continua per un breve tratto sul sentiero che porta in Val Travenanzes, quindi si punta a destra fino ad un grande sasso:“sasso misterioso” (inconfondibile masso scavato all'interno). Ci si trova così di fronte alla parete nord-ovest del Castelletto (vedi foto 1).
L'attacco della Via si trova rapidamente dando uno sguardo alla foto1, visibile anche il primo spit.
Circa 1 ora e 15 minuti dalla macchina.

Materiali: Noi abbiamo usato 10 rinvii, due corde da 60m e qualche cordino per le soste.

Note:
Le protezioni sono ottime: fix da 10. Il IV tiro (6c) è il più impegnativo, le protezioni sono un po' distanziate.
Il VI e il VII tiro (6a, 5b) possono essere uniti.
Sull'ultima sosta, una freccia incisa sulla roccia, indica la direzione per la doppia da circa 45m.

Discesa:
Dall' ultima sosta della Via salire in cresta (freccia) e quindi attraversare per qualche metro sul versante opposto fino ad incontrare una sosta con uno spit e un chiodo. Da qui con una calata di circa 45m si arriva su una comoda cengia e quindi, aggirando la parete verso nord (destra faccia a valle), in pochi minuti si arriva al sentiero che riporterà alla base. La calata in questione si effettua lungo l'ultimo tiro della Via Pacchia.

Le prime due foto con relazione sono tratte dal sito Planet Mountain

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