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Monte Crostis 1894 m

Regione: Friuli
Zona: Zuc dal Bor
Partenza da:Parcheggio di quota 1040, sulla strada per il Rifugio Vualt
Dislivello: 1200 m
Salita a: Ovest
Discesa a: Ovest
Difficoltà: Alta
Cartina di riferimento: Tabacco 018
Salita al monte Crostis 2240m (Zuc dal Bor) di Daniele Pozzati

SALITA - Come per la salita allo Zuc dal Bor si sale in auto a Pradis di Moggio, quindi al parcheggio di quota 1040 m in Val Alba (divieto di proseguire oltre, per il rifugio Vualt). Si segue il segnavia 450, che prosegue anche dopo aver attraversato il torrente (tabelle per Casera Crostis) in un bel bosco. Il sentiero è ben segnato e dopo un paio di discese e risalite porta ad una forcelletta da cui in breve si vede vicina la Casera Crostis (ruderi) che si lascia a destra [ore 2.00]. Dalla casera sempre con il segnavia 450 (tabelle ad un bivio poco dopo aver attraversato un torrentello) si sale alla Forcella Vidus (neve continua, marcia e profonda da circa quota 1500; prestare attenzione all'ultimo tratto, dove il sentiero non è ben evidente) [ore 1.15 con queste condizioni di neve]. Dalla forcella (segnavia presso l'albero) si segue il lungo e accidentato crestone (segni dell'AV CAI Moggio), in direzione Nord. Il percorso non è facile, sviluppandosi tra i mughi ricoperti da quasi un metro di neve marcia; a brevi salite seguono lunghi traversi e brevi tratti rocciosi (prestare attenzione, uno con la neve non è facile e discretamente esposto) finchè si giunge alla base delle rocce sotto la vetta. Qui non è facile individuare il percorso con la neve, comunque guardando bene dopo un traverso disagevole su mughi si intuisce un canalino ghiaioso con un segno arancio. Si sale ora per roccette e neve in cresta e in breve in vetta [ore 1.15; 4.30 dalla partenza].

DISCESA - L'intento iniziale di concludere il giro scendendo a Forcella Fonderis e successivamente al Bivacco Bianchi si è scontrato con la grande quantità di neve marcia che ancora ricopre (e rende insicuri...) i ripidi pendii e i salti rocciosi alla base dello Zuc dal Bor. Siamo quindi ritornati per il medesimo sentiero dell'andata [ore 3.15].

NOTE - Bella cima selvaggia e panoramica (siamo davanti allo Zuc dal Bor, Montasio, Cimone, Canin, Grauzaria e Amariana...), ma al momento sarebbe meglio rimandarne la salita a tempi migliori, quando si sarà sciolta parte della neve ancora presente! Con queste condizioni tenere conto del notevole sviluppo e del dislivello, considerevolmente aumentato rispetto alla differenza arrivo/partenza da almeno quattro risalite non indifferenti, che specie al ritorno non sono simpatiche ;-)