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Friuli: salita sul Monte Cjavalz (2098 m)

Regione: Friuli
Zona: Zuc dal Bor
Partenza da: Parcheggio di quota 1055 in Val Alba
Dislivello: 1100
Salita a: Ovest
Discesa a: Ovest
Difficoltà: Alta
Cartina di riferimento: Tabacco 18

SALITA Dal parcheggio di quota 1055 circa, in Val Alba (raggiungibile da Pradis, frazione di Moggio) ci si porta con il comodo sentiero (450 prima, poi 428) prima per un bel bosco poi su terreno aperto con mughi, passando anche una caratteristica cengia nella roccia, al Bivacco Bianchi come per la salita allo Zuc dal Bor [ore 1.45]. Dal Bivacco risalire a Forcella Cjavalz per il segnavia 428 tenendo a destra ad un bivio (indicazione per l'Alta Via CAI Moggio) [ore 0.15]. Qualche metro prima della forcella noi abbiamo risalito il pendio di mughi (ravanamento all'inizio) puntando ad un bollo rosso visibile su un masso proprio dalla forcella stessa. Poi tracce fra i mughi e qualche passaggio su roccette portano in cresta in vista di una selletta verde con una tabella gialla. Raggiunta la selletta segni rossi portano su un facile pendio di erba fino in cresta all'inizio comoda, poi sottile rocciosa ed esposta fino ad una comoda e panoramica spalla. Dalla spalla segni rossi portano nuovamente in cresta, aggirando un gradone di rocce, e per questa, ora comoda, alla panoramicissima cima con libro di vetta [ore 0.40].

DISCESA Un segnavia nei pressi del contenitore del libro di vetta invita a scendere un pendio erboso inizialmente assai ripido. Quando i segnavia portano verso destra ad un costolone è possibile scendere a vista per prati puntando all'evidente sentiero dell'Alta Via CAI Moggio che passa sotto. Raggiunto il comodo sentiero lo si segue a sinistra fino al bivio con tabelle dove all'andata abbiamo preso la destra per Forcella Cjavalz, quindi al bivacco e al parcheggio per il sentiero conosciuto [ore 1.50].

NOTE Interessante vetta compresa tra le appuntite Crete di Gleris e lo Zuc dal Bor, ottimo panorama verso il gruppo Sernio-Grauzaria e le Giulie. Neve pochissima e dura sul sentiero fino al bivacco, poi tracce; comunque è bene avere i ramponi specie per la discesa dalla cima.

LIBRO Salita in parte descritta su Alpi Carniche e Dolomiti Friulane - Itinerari alpinistici dell'Ottocento;