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S. Sebasiano: F.lla La Porta

Zona: Dolomiti di Zoldo

Cartina di riferimento: Tabacco 025

Partenza: Pralongo in corrispondenza della vecchia pista da sci

Dislivello: circa 1350m

Esposizione: Nord, Nord-Est

Tempo: 4 ore

Difficoltà: medio-difficile

Materiale: normale dotazione - ramponi

Giornata fredda con forte vento in quota.
A Pralongo, zona di partenza, il bar purtroppo ha chiuso i battenti. Qualche domanda sul percorso a Panciera, il proprietario del negozio di alimentari, e quindi siamo partiti con molti dubbi sul tracciato da seguire.
L'ampio ed evidente Vant de le Forzele dove confluisce la f.lla La Porta, il sentiero 524 sempre ben segnato e, soprattutto, una evidente traccia di salita, ci hanno portato senza troppi problemi in f.lla.
La neve abbondante (più di un metro), che abbiamo trovato, è farinosa sulla maggior parte del tracciato: una sciata stupenda. Peccato per il bosco che ci ha fatto un po' soffrire.

Arrivati
a Forno di Zoldo proseguire per Pralongo fino alla vecchia pista da sci dove lasciare la macchina. Si prende la mulattiera in direzione Casera dal Pian, lasciando la pista da sci sulla sinistra. Arrivati in prossimità della casera, si segue il sentiero 524 lasciando la casera sulla destra. Si procede quindi nel bosco, sempre seguendo i numerosi segnavia sugli alberi (524). Usciti dal bosco, si continua effettuando un lungo obliquo verso destra in direzione Vant de le Forzele. Il traverso continua fin dove possibile, aggirando diversi colli, per poi puntare direttamente alla sommità del Vant de le Forzele. Ora la salita si fa più ripida e finalmente, verso la fine, si intravede sulla destra la f.lla La Porta. Ci aspetta ora il tratto più impegnativo della salita con pedenza di circa 30°, che ci porterà in f.lla in corrispondenza della cresta sud di San Sebastiano e del Tamer Piccolo.

La discesa avviene, a grandi linee, dalla stessa parte della salita. Noi abbiamo trovato più di in metro di neve farinosa su quasi tutto il percorso. L' abbondanza di neve ci ha permesso di sciare senza troppi problemi anche nel bosco dove la vegetazione si faceva intricata.

Note: L'esposizione a nord, nord-est, ritarda la trasformazione della neve.