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Escursionismo

Nome salita:
Trekking del M.Olimpo
Data:
26-10-2005
Regione:
Grecia
 
Zona:
Monte Olimpo
 
Partenza da:
Prionia
 
Dislivello:
1960 m
Quota di partenza:
1100 m
Salita a:
sud-est
Discesa a:
sud-est
Difficoltà:
alta
 
Commento:
Atene, 27-09-05. Ieri ho avuto il piacere di visitare un fantastico angolo di mondo costituito dal gruppo montuoso dell’Olimpo. La mia guida e' stata l'autoctono Michele con il quale mi ero accordato il girono precedente, al suo negozio si Souvenir, di fronte alla stazione di polizia di Litochoro. Lui parla greco e tedesco molto bene, ma l'inglese lo mastica un po' meno, quindi per tutta l'escursione si e' parlato "esperanto", e poi si e' fatta didattica, ovvero "come si dice questo in italiano/greco"... Per esempio "rifugio" si dovrebbe dire "katafighio", insomma l'escursione ha acquistato qualcosa di folcloristico; sembrava di essere guidati da Giovanni del famoso trio. Tornando ai fatti, partenza alle ore 6, ancora buio, dal negozio di Michele con un taxi prenotato da lui, 1/2 di strada montuosa che ci ha portati a Prionia da dove e' partito il nostro trekking. Il taxi Litochoro - Prionia costa 20 eur, prezzo fisso. 6.30 circa, abbiamo incominciato a camminare, io con la lampada frontale e lui senza, dopo poco l’ho spenta anch’io per empatia, la retina si abitua in fretta all’oscurita’. In circa 2h 30’ siamo arrivati al Riuguo A, lungo il cammino non ho potuto ignorare decine di piante di “bella donna”, cariche delle loro bacche succulente ma letali ed il passaggio di una enorme slavina, di alcuni anni addietro, come ha avuto il piacere di spiegarmi Michele. Raggiunto il Rif. A abbiamo dato un saluto ed abbiamo proseguito oltre; niente sosta, Michele non ha voluto raffreddare le gambe. Le meravigle non hanno tardato ad apparire, in primis il prato enorme di Fragou Aloni (2677 m) monte alla nostra sinistra; poi le costole rocciose di Aghios Antonios (2815 m); in breve abbiamo avvistato Skolio (2904 m), che abbiamo lasciato sulla sinistra per prendere il sentiero “Zonaria” (cintura), mortale in inverno ma preferibile al passaggio per l’aerea “Skala” in estate. Zonaria si trova su di un enorme piano inclinato pochi metri sopra un enorme strapiombo, d’inverno e’ letale in caso di slavine, e se ci passate potreste essere voi a provaocarla. Scala invece e’ un percorso di cresta che parte da Skolio e porta a Mytikas (2918 m) con vari saliscenti ed e’ stato definito da Michele un “Golgota’ ” (calvario), da fare solo in caso di neve su Zonaria; in effetti e’ molto lungo, almeno quanto quest’ultima, ma estremamente esposto (per fare una similitudine potrei citare il Brut Pass dell’AV7). Giunti quasi alla fine di Zonaria abbiamo trovato il cartello ed il segnavia rosso per la direttissima a Mytikas, una scalinata di primo grado a volte superiore abbastanza esposta, che copre un dislivello di 200 m; considerate che va fatta sia in salita che in discesa, a meno che non vogliate percorrere Skala. Ho notato dei fittoni ogni 50m circa contraddistinti da un quadrato rosso bordato di giallo, utili se vi fidate a scendere in doppia su di un solo ancoraggio. In cima a Mytikas (2918 m) abbiamo firmato il libro di vetta e fatto alcune foto tra cui una panoramica, tornati a Zonaria ci siamo diretti ad Est verso Stefani (2911 m) detto “Il trono di Zeus” veramente stupendo, e proseguito verso la cima di nome Touba, il rifugio SEO, il “Profeta Elia” ed il “Pianoro delle Muse”, da qui in poi tutta discesa, la curva del sasso con ferrata, una cima intermedia di nome Skourta (2475 m) e le torri nella valle verso Prionia e poi giu’ fino ad entrare nel bosco dove abbiamo visto i bivacchi dei pastori: “che cacca” ed il nuovo rifugio in costruzione. Un lungo cammino nel fango ci ha portato e Gortsia dove il nostro taxi e’ arrivato alle 18.00, puntuale come al solito. Magnifico Monte Olimpo, grande Michele... A Litochoro bisogna tornare, non vi ho detto che: sulle cime dell’Olimpo ci sono le vie di Comici degli anni 30 ed il mare e’ a 5 min dal paese in auto o scooter. Iasas, Calabrones
Relazione di:
Calabrones
 
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