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Escursionismo

Nome salita:
Trois Mont Blanc
Data:
14-06-2006
Regione:
Savoia - Francia
 
Zona:
Monte Bianco
 
Partenza da:
Aguille du Midi'
 
Dislivello:
1800 m
Quota di partenza:
3400 m
Salita a:
nord-est
Discesa a:
nord-est
Difficoltà:
alta
 
Commento:
Lo so sono fuori tema e fuori zona ;-) ma questa classica merita proprio! Questa volta la musica cambia assai, non e': solito posto, solita ora, solita compagnia... Ma e' un vero viaggio last minute verso il tetto d'Europa. Jean posta un messaggio sul forum di planet mountain cercando un compagno per l'ascensione al Bianco dell'indomani, io dopo non poca tortura mentle accetto ed organizzo la partenza... Ecco gli eventi in progressione temporale... Alle 10 di mercoledi' 14 Jean passa a prendermi alla stazione di Aosta e partiamo in direzione Chamonix, saliamo in funivia alla Aguille du Midi' (biglietto 36 EUR A/R) e scendiamo l'infida cresta che porta al pianoro sottostante, i miei ramponi senza antizoccolo mi fanno gia' arrancare in discesa :-( scelto il posto per la tenda la piantiamo sistemiamo un po' l'attrezzatura ed andiamo in esplorazione al Rif. Cosmiques, alle 18.00 dopo aver mangiato ci ritiriamo per riposare con il sole ancora alto nel cielo, riposare perche' dormire non e' cosi' facile col sedere sulla neve, infatti tra le cose lasciate a casa c'e' pure il mio materassino :-( Sveglia all'una, si accendono i fornelli e mentre prepariamo la colazione teniamo d'occhio le cordate in partenza dal rifugio, ore 2 siamo in marcia verso il M. Tacul, siamo la sesta cordata, dopo un sorpasso settima e poi di nuovo sesta, ecco il primo crepaccio da superare in piolet, la marcia continua tranquilla ed ignari passiamo sotto gli enormi seracchi del Tacul, in meno di due ore superiamo la spalla e ci dirigiamo verso il M. Maudit, la traccia si impenna e procede a zig zag, ecco un crepaccio stretto 30-40 cm, ma verticale e senza fondo, passato questo si apre la bocca piu' grande del Maudit che si costeggia e si supera su di un ponte di neve, piccola sosta prima di attaccare la rampa ripida che ci portera' al Col Maudit. Superiamo il muro usando di nuovo le 2 picozze, a destra delle rocce e' piu' ghiacciato quindi rientro nel canale ed esco sulla forcella, proseguiamo spediti fino al Colle della Brenva fino a qui 4h, ci dividono 500m dalla vetta. Ancora la quota non ci ha dato preoccupazioni, superiamo un muretto piu' ripido ma non ghiacciato ed arriviamo in zona Petit Rocher, la vetta ormai e' visibile, ma la fatica sale proporzionalmente alla quota, a 4600 gira la testa, lavorando sulla respirazione si riesce a compensare, le cordate rallentano tutte di paripasso, fermarsi e' controproducente perche' il sangue fa' pulsre le tempie e' meglio tenere duro e continuare a salire, alla sesta ora e mezza di cammino la traccia si spiana, vediamo dei paletti di legno si sente l'odore della vetta, pochi metri in affanno ed ecco la ricompensa, ci abbracciamo e congratuliamo l'un l'altro, la gioia e' grande per entrambi. Ci fermeremo un ora sulla cima per godercela a pieno, il ritorno presentera' la stesse difficolta' della salita, a parte i miei ramponi sempre intasati di neve ed il ripido al Col Maudit superato con 2 doppie. Alle 16 saremo di nuovo al campo base dove smonteremo la tenda e risaliremo all'Aguille. Avventura indimenticabile, meteo e neve ottimi, e' un must per l'alpinista medio :-)
Relazione di:
cAlabrones
 
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