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Gruppo del Sella - Mur del Pissadù: Via Aquafun

Nome Salita: Via Aquafun
Regione: Trentino Alto Adige
Zona:Gruppo del Sella - Mur del Pissadù
Partenza da: Ampio parcheggio qualche tornante sotto il passo Gardena
Sviluppo: circa 400m
Salita a: Nord
Discesa: Sentiero attrezzato per la Val Setus
Difficoltà max: 7°
Informazioni: relazione e info da Roly Galvagni

"Ciao, mi è appena giunto un sms da amici, dalla cima del Pissadù.
Dicono che Aquafan è bella asciutta e si sono divertiti. Dai che è la volta buona!...
Saluti Roly"
Così mi scriveva Roly Galvagni, autore della Via, due giorni fa.
Non abbiamo perso tempo..., ieri eravamo sulla stupenda parete del Pissadù sulla Via Aquafun. Sono 400m di placche lavorate a buchi, ben appigliate dove il divertimento è assicurato.
E ancora:
"Ocio ai temporai!!! Il nome della via ci è balenato in mente durante una discesa sotto un temporale; la parte bassa diventa un torrente e l'acqua si convoglia proprio lungo la linea della via..."
L'acqua, in effetti, fa un lavoro di ripulitura costante, lavora la roccia e... restituisce la Via in condizioni perfette. La roccia è ottima su tutto il percorso.
I tiri di 6° e di 7°, si salgono tutti di un fiato con grande soddisfazione...
Via stupenda !.

Via Aquafun
Aperta da Roly Galvagni e Massimo Maceri nell'estate 2004

Tiri 10 più 2 facili su cengia mediana - Difficoltà: prevalentemente 5°, 6°+, passaggi di 7°.
Spit da 10 su tutte le soste e lungo i tiri.

Accesso: Da Corvara salire verso il passo Gardena fino all'ampio parcheggio per la Val Setus, il rifugio Pissadù e la ferrata Tridentina. Risalire ora per sentiero fino all' imbocco della Val Setus e quindi costeggiare a sinistra la base della parete del Pissadù fino all' attacco posto al vertice di un conoide. Spit visibili. Vedi foto1. Circa 30min.

Materiali: 12 rinvii, cordini per le soste, qualche nut e friend non indispensabile.

Relazione: Sviluppo circa 400m. Vedi Foto1 e pdf

Note:
- la Via è bagnata fintanto che la neve sul plateau sommitale del Pissadù non si scioglie; in genere dopo metà Luglio è percorribile e si asciuga come le altre vie della zona.
- dopo due tiri si perviene alla prima piccola cengia: attraversare e non sostare sulla fettuccia blu, su clessidra ben visibile, ma su sosta con spit qualche metro più a destra.
- sulla cengia mediana si percorrono due facili lunghezze. Attenzione! Il secondo tiro, come il primo, deve arrivare su una sosta con due spit. Quest'ultima è poco visibile perchè a terra. Se si arriva in corrispondenza di un ometto (visibili kevlar e spit, sosta mancante), avete sbagliato ! Il tiro in questione è difficile, le protezioni sono lontane, si arriva a una sosta con un moschettone di calata... Attraversare invece verso destra fino alla sosta con gli spit della "retta" Via...
- salita da effettuare solo con condizioni di tempo stabile.

Discesa: Risalire i pendii sassosi verso destra, in circa 10min. si raggiunge il sentiero attrezzato della Val Setus che in 1 ora riporta al parcheggio..