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Cartina di riferimento: Tabacco 06
Partenza:
Passo di Fedaia in corrispondenza del Rifugio
Seg. Marmolada (impianto di risalita "bidone")
Dislivello: 1269m
Esposizione: nord Tempo: 3 - 4 ore
Difficoltà: alta - pendenze 50° - 55°
Materiale: normale dotazione, rampant, ramponi, picozza

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Penia: Parete Nord

relazione di Amos - salita di Amos e Cirillo

Due giorni in Marmolada

Ho effettuato più volte la salita per la normale a Punta Penia: gita impegnativa, mai banale.
Questa volta ho deciso di provare la Nord. Il tracciato di salita/discesa si individua agevolmente: una volta entrati nel canalone della normale basta puntare al centro della parete e tirare dritti...(vedi foto)
Primo giorno.
Salita a punta Penia per la Via normale, neve stupenda (farinosa su fondo duro portante), gran bella sciata.
Salendo, non ho quasi mai perso di vista gli skialps che salivano la nord. Osservando da sotto, di lato, dall'alto... le conclusioni erano sempre le stesse: è ripida!
Quanto ripida?
Decido di verificarlo di persona: una volta sceso poco sotto lo spallone metto i ramponi e comincio a salire per la nord su traccia ben scalinata. Ogni tanto mi giro, guardo indietro...
Ancora qualche passo, faccio una piazzola, calzo gli sci e provo a scendere. Tutto viene facile, curvo agevolmente, gli sci tengono bene: le condizioni della neve sono perfette.
Secondo giorno.
Sono sulla Nord con l'amico Cirillo.
La salita non presenta particolari difficoltà: è ben scalinata, la picozza resta sullo zaino.
Ora, non resta che la discesa... Le condizioni della neve sono cambiate, non è più così agevole girare, sotto un gran vuoto. I puntini insolitamente piccoli di quelli che scendono dalla normale!
"La discesa deve essere aggredita" mi dice Cirillo.
Sarà vero... Per quel che mi riguarda tante derapate e solo qualche timida curva.
Infine, un gran sospiro di sollievo, e la soddisfazione di aver fatto quello che fino ad un giorno prima sembrava fuori portata.

Salita: Arrivati a passo Fedaia dalla parte di Caprile attraversare il lago e parcheggiare in prossimita' dell' impianto di risalita ("il bidone"). Qui si mettono le pelli e si sale più o meno lungo la pista fino al Rifugio Pian dei Fiacconi oppure, soluzione più comoda, si prende il "bidone" (5 euro).

Alla fine degli impianti si attraversa verso destra per circa 1km. Si risale l'ampio canale della normale fino al centro della parete nord. Qui comincia la parte più impegnativa: dritti fin quasi alla sommità della parete dove, un obliquo verso sinistra, permette di uscire dalle difficoltà 50°/55°.(vedi foto)

Discesa. Attenzione! Scegliere con cura l'ingresso sulla Parete Nord ma, soprattutto, valutare bene le condizioni della neve. Non deve essere ghiacciata! Una caduta può essere molto pericolosa.

La seconda parte della discesa si sviluppa su dolci pendenze e su ampi spazi puntando a Col dei Bousc (grande pilastro roccioso sulla destra) e quindi, poco più sotto, si taglia a destra per qualche centinaio di metri fino alla macchina.

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