per la stampa: file-stampa
Marmolada: Punta Penia 3343m per Schena de Mul e Parete Nord Ovest.

Cartina di riferimento: Tabacco 06
Partenza: Passo di Fedaia in corrispondenza del Rifugio Seg. Marmolada: impianto di risalita "bidone"
Dislivello: in salita 717m - in discesa 1269m
Esposizione: salita nord-est; discesa nord-ovest
Tempo: circa 4 ore
Difficoltà: alta (OSA)
Materiale: normale dotazione, rampant, ramponi, picozza, corda

"Ma questa e' un altra storia"... finiva cosi' la relazione della gita della scorsa settimana (Punta Penia - Piccolo Vernel).
Terminata la parte ripida del Piccolo Vernel osservavo due scialpinisti sulla parete di fronte: la nord-ovest della Marmolada. Questa, nella parte finale, presenta una colata di ghiaccio, che si supera su esigue lingue di neve fra le rocce sulla sinistra. Non e' facile: sono 50/55 gradi.
I due skialps si avvicinavano con circospezione al punto critico e poi tornavano sui loro passi.
Apprensione, conosco bene i rischi che si corrono. A volte l'indecisione li moltiplica...
Finalmente fanno la scelta migliore: ripellano e tornano indietro.
Con animo leggero ci portiamo verso valle.
Oggi, siamo saliti a Punta Penia per la Schena de Mul. Condizioni ottime: neve portante e ben scalinata.
Nessuno ne aveva parlato pero', in cima a Punta Penia, pensiamo tutti la stessa cosa: la nord-ovest della Marmolada.
La soluzione piu' ragionevole, scendere per la normale e andare a verificare le condizioni da sotto, viene scartata quasi subito.
Meglio provare da sopra e ... eventualmente, arrivati al punto chiave, tornare indietro.
Inquietudine, tensione, non abbiamo né imbrago né corda: una settimana dopo, con questo caldo, le condizioni del punto chiave non possono che essere peggiorate: piu' rocce scoperte e colata di ghiaccio aumentata.
Oggi, pero', ho un asso nella manica: Cirillo. Va avanti lui. Non e' poco...
Discesa su neve stupenda, punto chiave superato in sicurezza facendo scaletta con gli sci: picozza da una parte e racchetta dall'altra.
Alla fine, un urlo liberatorio... i pensieri spaziano presto sulle prossime gite.
Amos

ore 9 da rif.pian dei fiacconi 2626mt.
Salita: diretti per spalla nord est su gran palone aperto facile. Raggiunta la crepacciata sommitale 3100mt circa (coperta da neve) a dx, iniziato, sci in spalla, a salire muro di neve 60°/65°(a sx della linea di salita estiva con fune metallica coperta da neve). Uscito sulla spalla, per cresta in vetta.
Discesa: scendendo rigorosamente a sx per imboccare il ripido ghiacciaio del Vernel, alias versante nord ovest (100mt disl. sopra la sella del mulo, dove sale e scende la via normale)
Bella sciata ripida 45°/55°(senza goniometro è difficile dirlo..., ma ripida sicuramente) per fermarmi in prossimità dell'imbuto finale, per difficile passaggio a dx di una lingua di ghiaccio, disceso a scaletta un passo alla volta per 50mt circa (molto difficile;meglio avere imbrago e corda ed effettuare una calata).
Superata la difficoltà ci si trova sulla valletta che porta alla forcella marmolada, dove le difficoltà sono finite. Sceso in libertà, su neve trasformata per poi passare a dx del canyon, fino ad imboccare il diagonale lungo che porta alla bidonvia.
Ore 12.30 fine (la neve, malgrado il gran caldo, ha tenuto magnificamente)
Cirillo

Accesso - Arrivati a p.sso Fedaia, dalla parte di Caprile, proseguire fino alla diga e parcheggiare in prossimita' dell' impianto di risalita. Prendere "il bidone" (4,5 euro) per il rif. Pian dei Fiacconi.

Salita Da Pian dei Fiacconi proseguire su gran palone che divide Punta Penia da Punta Rocca (vedi foto 1-2). A circa 3100m di quota girare a destra per superare muro di neve (60°/65°). Si perviene così sulla Schen de Mul e per essa in breva alla cima (vedi foto 3) .

Discesa: la prima parte fino allo spallone si svolge leggermente a sinistra della linea di discesa classica. In corrispondenza dello spallone ancora a sinistra per immettersi sul versante Nord-Ovest di Punta Penia (vedi foto 6-7). Si arriva così sulla valle per f.lla Marmolada. Le difficoltà finiscono, la discesa continua ancora per qualche centinaio di metri fino ad aggirare uno sperone roccioso per immettersi sulla linea di discesa classica da Punta Penia. (vedi anche precedente relazione Punta Penia-Piccolo Vernel).

Note: il versante nord-ovest, pur essendo ripido, è ben sciabile: la sua ampiezza permette di curvare agevolmente. La parte più difficile si trova nell'imbuto finale dove una colata di ghiaccio ostruisce il passaggio (vedi foto 9-10-11). Si passa lasciandola sulla sinistra su lingue di neve con pendenza di 50 °/55°. Scaletta obbligatoria (utile picozza). In alternativa, se la neve scarseggia, è consigliabile una doppia. Non so se siano presenti chiodi in loco.