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Cima Podestine 2281m e Cima della Meda 2302m

Nome Salita: Cima Podestine e Cima della Meda
Regione: Friuli
Zona: Cornaget
Partenza da:Ponte quota 913 sulla strada
della Val Settimana
Dislivello: 1500 m
Salita a: Nord
Discesa a: Nord
Difficoltà: Alta
Cartina: Tabacco 018

Salita a Cima Podestine e Cima della Meda di Daniele Pozzati

SALITA Dal ponte di quota 913 m, sulla strada della Val Settimana, saliamo attraverso il sentiero 375 al Bivacco A. Goitan (acqua in più punti e anche presso il bivacco) [ore 1.50]. Dal bivacco occorre ora rimontare a vista (scarsissime tracce) il verde pendio alla sinistra della Torre della Meda. Conviene tenersi piuttosto a sinistra e, giunti sull'orlo del catino (Ciol di Savalon; a destra sale la normale al Cornaget) spostarsi completamente a sinistra, quasi fin sotto le rocce della Cima Podestine, presso un unico bifido larice stecchito. Dal larice una traccia risale sulle ghiaie proprio rasentando la base della nostra cima e la seguiamo per un buon tratto, anticipando però la forcella, fin dove sale un canale con ometti (biforcato in basso; conviene prendere il ramo di sinistra, ometti) [ore 0.45]. Risaliamo ora tutto il canale, a volte nel centro a volte meglio sulla sinistra (II) fin nei pressi della forcelletta cui fa capo (uscita del canale è sul I, detriti). Dalla forcelletta verso detra in breve sulla panoramica Cima POdestine (2281 m) [ore 0.25]. Ridiscesi alla forcelletta inizia la cresta che ci porterà senza difficoltà alla Cima della Meda. La percorriamo seguendo gli ometti e ad una interruzione traversiamo su una cengia ghiaiosa nel lato N, fino al grande arco naturale visibile già dal bivacco. Poi per ghiaie velocemente sulla Cima della Meda (2302 m) [ore 0.20].
DISCESA Dalla Cima della Meda seguire la cresta in direzione N. Passare varie anticime (esposto, alcuni passi non banali di I e II su roccia poco solida; ometti; i vari risalti vanno aggirati piuttosto in versante Bivacco Goitan che non nell'opposto) fino all'ultima quota (2205 m) sopra l'evidente Forcella della Meda alla quale si perviene scendendo un canalino e successivamente per cenge ghiaiose e brevi saltini (I) [ore 1.00]. Per completare il giro conviene dirigersi a Forcella Pregoiane scendendo per ripide ghiaie verso E per un centinaio di metri fin a rimontare un saltino roccioso che porta ad una evidente cengia erbosa e al sentierino che porta alla bella Forcella delle Pregoiane [ore 0.15]. Giù ora con il comodo sentiero 376 prima per ghiaie e poi in bosco fino alla piana del Rifugio Pussa e in breve per la strada al ponte quota 913 [ore 1.00].
NOTE Bella e panoramica traversata di cresta in zone poco frequentate! Portarsi il casco e magari uno spezzone di corda. A mio parere il giro in senso inverso forse risulterebbe meno naturale e più scomodo...
GUIDA DI RIFERIMENTO Berti, Dolomiti Orientali Vol. II