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Cima Lastè (2247m)

Cartina: Tabacco 012

Partenza: Col Indes 1150m (Tambre)

Dislivello: 1060m

Esposizione: Nord per discesa dalla Val Sperlonga,
Sud per discesa dal Semenza

Tempo: 3 ore

Difficoltà: media

Materiale: normale dotazione rampant

Ho affrontato questa divertente gita con entusiasmo: il progetto era quello di salire a cima Lastè dalla parte del Sasson della Madonna per poi discendere per la Val Sperlonga a Casera pian del le Stele e quindi a Casera Cate. L'entusiasmo si è un po' smorzato nonostante l'ambiente straordinario quando durante la discesa, in prossimità dei tratti pianeggianti bisognava ancora spingere... Il giorno successivo sono ritornato su a cima Laste e questa volta sono sceso dalla parte del rifugio Semenza nella Val de Piera: tutta una altra cosa, pendii ripidi in mezzo a salti di roccia, una sciata stupenda.

Parcheggiata la macchina vicino all'agriturismo, si segue il sentiero che in un primo tempo porterà alle baracche Mognol e quindi al Sasson della Madonna (sbarra, cartelli con indicazioni), da qui, finita la parte boschiva la salita si fa evidente: sulla destra il rifugio Semenza, sulla sinistra il Cornor. Si sale ancora in direzione Cornor fino a intravedere il rifugio Semenza. Si gira a destra mantenendosi sotto la parete rocciosa (sentiero di salita estivo), in poco tempo si arriverà al rifugio (qualche tratto delicato) e quindi alla cima molto evidente situata sulla destra del rifugio stesso.

La discesa si può effettuare sia dalla parte della Val Sperlonga (servono due macchine) che dalla parte del Sasson della Madonna.
Nel primo caso si scende sulla valle mantenendosi un po' a destra e un po' a sinistra per non perdere eccessivamente quota. Seguirà un tratto pianeggiante, la parte boschiva e quindi Casera Pian de le Stele. Da qui per facile strada in breve a Malga Cate. Si scende per quello che una volta era un ghiacciaio in un ambiente suggestivo e di grande soddisfazione.
Nel secondo caso la discesa si effettua nel fondo valle ben visibile sulla destra mentre si sale al rifugio Semenza (Val de Piera). Si punta al Sasson della Madonna facendo attenzione ai salti di roccia che possono diventare pericolosi se si sbaglia direzione.
In entrambi i casi il manto nevoso deve essere ben assestato.