Arrampicata, scialpinismo, escursionismo: relazioni in tempo reale

Arrampicata

Nome salita:
Punta Pia
Data:
24/07/2008
Regione:
Veneto
 
Zona:
Spalti di Toro
 
Partenza da:
Rifugio Padova
 
Dislivello:
1200 m
Quota di partenza:
1300 m
Salita a:
nord
Discesa a:
nord
Difficoltà:
Protezioni:
lontane
Commento:
- SALITA - Dal Rifugio Padova si sale prima in bosco, poi per ghiaie e infine per roccette (I e II) a Forcella Segnata [ore 1.50]. Dalla forcella ci si abbassa in versante Val Montanaia un centinaio di metri, fin ad un ometto sulla destra, pochi metri prima di un grande antro umido [lo stesso punto può essere raggiunto in 25 minuti dal Bivacco Perugini sul sentiero diretto a Forcella Segnata]. Dall'antro, come per la via normale a Cima Toro si sale per ghiaie fino ad una paretina ripida, sulla destra, che si sale per 5 metri (II) per scendere poi in una conca di ghiaie, sbocco di un canale. Si risalgono le ghiaie di fronte (ometti) fino ad una forcelletta da cui con breve passo su un masso squadrato ci si porta su una ripida placca coperta da ghiaino che da accesso alla cengia di Cima Toro. Si segue la panoramica e comoda cengia verso sinistra fino a svoltare lo spigolo di Cima Toro (bellissima visione di Punta Pia). Qui la cengia si restringe e obbliga ad un paio di brevi discese e successive risalite per evitare interruzzioni. Superato l'attacco per Cima Toro (ometto ad altezza viso su un terrazzino) si continua fin che la cengia si esaurisce presso un grande antro umido. Ora bisogna scendere per 40 m su scaglie instabili di I e II fino al catino di ghiaie sottostante (esposto, non è difficile, solo infido; volendo discendere con la corda occorre disporre di un paio di chiodi, gli spuntoni non sono affidabili). Giunti sulle ghiaie alla base conviene risalire il secondo canale da destra e pochi metri dopo alzarsi per un canalino secondario alla costola di erba e ghiaie sulla sinistra che conduce a Forcella Pia (2250 m) [ore 1.30 da Forcella Segnata]. Dalla forcella una cengia in versante rifugio Padova va seguita comodamente fino a raggiungere un canalino di I, di fronte alla Pala Grande (ometto). Risalire per ghiaie e roccette tenendosi sulla destra (I) fino a portarsi poi verso sinistra sotto l'unico e evidente caminetto che solca la parete (sosta con due chiodi). Fin qui 50 m di sviluppo verticale. Ora si supera il caminetto sopra la sosta (II+/III) e spostandosi verso sinistra si giunge ad una sosta su spuntone (cordoni), sotto l'ultima ripida crestina (10 m). Dalla sosta si rimonta la bella e ripida crestina (roccia solida, attenzione solo a due pietroni, uno mobile e uno, enorme, dubbio...) fino in cima (25 m, sosta su 2 chiodi) [1 ora da Forcella Pia]. - DISCESA - Dalla cima con una calata di 30 m esatti (all'interno del canale che delimita a destra la crestina finale) si giunge alla sosta alla base del caminetto iniziale. Poi volendo un'altra calata da 50 m rideposita sulla cengia (attenzione però ai sassi...). Dalla cengia a Forcella Pia e Forcella Segnata secondo il percorso dell'andata. - NOTE - Attenzione alla discesa dalla cengia di Cima Toro...Portare il casco, almeno 60 m di corda ed eventualmente qualche chiodo.
Relazione di:
Daniele
 
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