Arrampicata, scialpinismo, escursionismo: relazioni in tempo reale

Escursionismo

Nome salita:
Jalovec
Data:
18/07/2006
Regione:
Slovenia
 
Zona:
Jalovec
 
Partenza da:
Val Planica
 
Dislivello:
1600 m
Quota di partenza:
1000 m
Salita a:
nord
Discesa a:
nord
Difficoltà:
alta
 
Commento:
Un paio di km oltre il confine si devia a destra per la Planica (zona di salto con gli sci) e si seguono le indicazioni Dom Tamar. Giunti in prossimità dell'ultimo trampolino si parcheggia (circa 1000 m; sbarra; il transito fino al rifugio Dom Tamar è possibile per buona strada bianca ma un cartello indica che l'uscita è possibile solo dopo le ore 18.00, anche se oggi qualcuno usciva prima, non so con quali rischi...). - SALITA - Dal parcheggio si segue la strada bianca fino al rifugio Dom Tamar (1108 m) [ore 0.45]. Dal rifugio si prosegue per un bosco (tralasciare deviazione per le Ponze) con varie zone di alberi divelti dalle valanghe, per uscire poi su terreno aperto e ghiaioso. Ad un grosso masso con segnalazione (i segni sono sempre dei bolli bianchi cerchiati di rosso; la salita verso sinistra è possibile ma molto faticosa, meglio farla in discesa) seguire un sentierino che sale verso destra in direzione di un cengione erboso e successivo pianoro prima con mughi e poi ghiaioso (bellissima vista sullo Jalovec; sotto un enorme masso si trova un bivacco in lamiera di colore grigio) fino al Kotovo sedlo (zona classica di scialpinismo...). Dalla cresta del Kotovo sedlo si punta ad una forcella all'estrema destra della cresta dello Jalovec (circa 2350 m; attacco della salita). Si seguono ora gli abbondanti segnavia e le attrezzature ottime nei punti più impegnativi che per facili gradoni e cenge portano fino alla cresta e poi alla cima (2645 m) [ore 3.45 dal Dom Tamar]. - DISCESA - Si segue la stessa via fino alla base delle rocce [ore 0.45]. Poi, scesi un po' per il sentiero di salita è possibile scendere in direzione del più grosso degli enormi massi che si trovano sulla conca detritica e di li immettersi (tabelle addossate alla parete rocciosa) nella parte bassa del canalone N dello Jalovec da cui per ghiaie e nevai si scivola velocemente fino al sasso con indicazioni incontrato in salita e quindi per il sentiero conosciuto al Dom Tamar e alla macchina [ore 3.00 fino al parcheggio]. - NOTE - Bellissima salita, attrezzata in maniera ottima, sullo stile sloveno (in modo impeccabile dove serve, senza sovrabbondare di ferro...). Consiglio comunque imbrago cordino e moschettone da ferrata per due camini quasi verticali e un paio di tratti esposti; inoltre è utile il casco. Da notare che data la lunghezza e la mancanza d'acqua su tutto il percorso, è bene abbondare con i liquidi, anche perchè dal/al Dom Tamar si è sempre sotto il sole...
Relazione di:
Daniele
 
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