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Passo Campolongo - Col de Stagn: Via Eva Dorme

Nome Salita: Via "Eva Dormer"
Regione: Veneto
Zona: Passo Campolongo
Partenza da: Passo Campolongo
Sviluppo: circa 160 m
Salita a: Sud
Discesa: per sentiero
Difficoltà max: 7°+
Dislivello: circa 160m
Informazioni: relazione da Roly Galvagni autore della Via

Una prima ripetizione su una bella linea che sembra impossibile da salire. Da passo Campolongo si vede bene il Col de Stagn con la sua parete verticale e si intuisce subito il tracciato: a sx della colata nera. Non si può sbagliare.
Dopo i primi due tiri, facili e ben protetti, sono sempre con il naso all'insù: sarà dura?
I primi metri di 7°+ del terzo tiro consistono in un traverso delicato: con calma e concentrazione la libera riesce. Poi, le difficoltà diminuscono leggermente, l'arrampicata diventa piacevole.
Quasi senza accorgermi sono sulla sommità, a qualche centinaio di metri il rifugio Kostner. Una birra, un bicchiere di vino non possono mancare in un luogo così incantevole.

Prima ripetizione e foto di: Amos e Laura - Venzo e Monica

Via "Eva Dorme" aperta da Roly Galvagni e Max

Tiri 6 - difficoltà max 7°+ (un breve tratto), in generale 6°+, 6°

Attacco: Dal parcheggio del passo Campolongo conviene utilizzare l'impianto Bec de Roces per evitare un tratto di strada molto ripido. Ora, foto alla mano, per sentiero ben evidente fra torrioni, si arriva a una biforcazione. Qui si lasciano gli zaini, in poco tempo si arriva allla base della parete e all'attacco della Via (targhetta con nome). In tutto 30/40 min.

Relazione: Vedi le foto a pié di pagina

Materiali: la Via è ottimamente protetta. Bastano 12 rinvii e qualche cordino per le soste.

Discesa: dalla sosta dell'ultimo tiro si continua per circa una lungheza di corda facile (1°/2°) fino a vedere il rifugio Kostner. Da qui dirigersi verso il rifugio e, poco prima, tagliare a sx fino ad incontrare il sentiero che riporterà alla biforcazione di partenza (vedi foto).

Note:
- Via protetta integralmente con fix. Si arrampica in sicurezza.
- Arrampicata tecnica e delicata, quasi mai di forza.
- Linea di salita che, vista da lontano e... anche da vicino, sembra impossibile da salire. In realtà, con un buon allenamento, la libera è abbastanza agevole.
- Ambiente incantevole: panorami mozzafiato ovunque si volga lo sguardo.
- La Via non è ancora del tutto ripulita, ma bastano poche ripetizioni per migliorarla.